Il settore edile è da sempre caratterizzato da una forte mobilità della manodopera rispetto agli altri fattori produttivi, in virtù del suo carattere essenzialmente artigianale.
Al fine di evitare che la mobilità internazionale produca una competizione al ribasso nelle condizioni di lavoro, diverse norme tutelano i lavoratori impiegati temporaneamente all’estero.
In caso di distacco di manodopera per la fornitura di un servizio all’estero, è necessario informare le autorità del paese di destinazione ed applicare le disposizioni ivi applicabili in materia di retribuzione e per altri istituti definiti dalla Direttiva europea 96/71/EC quando più favorevoli al lavoratore (per maggiori informazioni si veda il box in basso).
Tali disposizioni includono l’iscrizione presso la Cassa Edile in caso di distacco per lavori edili da parte di una impresa straniera verso l’Italia. Viceversa, le imprese italiane che inviano lavoratori all’estero dovranno iscriversi presso le casse dei paesi stranieri, ove presenti.
A tal riguardo, al fine di semplificare le procedure esistenti, nel 2008 la CNCE ha sottoscritto delle convenzioni bilaterali con gli enti omologhi attivi in Austria (BUAK), Francia (UCF) e Germania (SOKA BAU), seguite nel 2017 da un analogo accordo con la Cassa Edile di San Marino.
In caso di distacco, a fronte di una dichiarazione alla Cassa di iscrizione e di una verifica della propria regolarità contributiva, le imprese possono ottenere l’esenzione dall’iscrizione nella cassa del paese di destinazione, mantenendo invece l’iscrizione ed il versamento nella cassa di origine.
Grazie ad una attività di collaborazione strutturata tra le Casse edili dei diversi paesi coinvolti, le convenzioni garantiscono uno strumento di grande efficacia per ridurre gli oneri amministrativi sulle imprese, nonché il rischio di pagare in due paesi per adempimenti contrattuali di importo e caratteristiche simili. Al contempo, si assicura ai lavoratori una continuità di iscrizione alla Cassa di appartenenza, evitando la possibile perdita di importanti benefici (in Italia, ad esempio, la perdita delle prestazioni per l’anzianità professionale edile – APE).
Il tema della mobilità internazionale dei lavoratori edili è anche al centro di diversi progetti europei coordinati dalla CNCE e che hanno permesso di sviluppare attività di confronto, ricerca e cooperazione con centri di ricerca, casse ed enti bilaterali, parti sociali di più di 10 paesi europei. Per saperne di più, visita la sezione Progetti del sito.
Cos’è il distacco? |
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Il distacco transnazionale è l’istituto, disciplinato a livello europeo dalla Direttiva 96/71/EC e dal Regolamento (CE) 883/2004, che regola la mobilità temporanea dei lavoratori nell’Unione Europea. I lavoratori distaccati rimangono affiliati alle istituzioni di sicurezza sociale del paese di invio ma hanno diritto a ricevere la retribuzione stabilita da leggi e contratti collettivi nel paese in cui si recano (paese di destinazione o paese ospite), così come a vedersi riconosciute le tutele ivi previste per una serie di materie ed istituti, tra cui le disposizioni sull’orario di lavoro e sui permessi retribuiti. In caso di distacco, le imprese possono chiedere alle istituzioni di sicurezza sociale del paese di invio il certificato “A1”, che attesta la presenza dei requisiti minimi necessari per giustificare l’affiliazione nel paese di invio durante il lavoro all’estero. Le imprese sono tenute, in ogni caso, ad inviare una dichiarazione preliminare di distacco alle autorità del paese ospite. |
Link utili:
Your Europe: Pagina informativa dell’Unione Europea sul distacco con informazioni generali e link ai portali informativi sviluppati dalle autorità nazionali dei singoli paesi membri.
Portale italiano sul distacco: Il portale nazionale sviluppato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con informazioni utili per le imprese che distaccano personale verso l’Italia.
Constructionworkers.eu: Portale sviluppato dalla Federazione europea dei lavoratori edili e del legno (EFBWW) contenente informazioni schematiche in più di 30 lingue sulle condizioni di impiego applicabili nel settore in tutti i paesi UE ed in alcuni paesi extracomunitari.
Soka Bau – Europa: La pagina web di riferimento della Cassa Edile tedesca per le imprese ed i lavoratori edili che cercano informazioni sul distacco in Germania.
ELA: Il sito dell’Autorità Europea del Lavoro, con compiti di supporto alla cooperazione tra paesi membri nell’ambito ispettivo e del coordinamento della sicurezza sociali e di informazione su diritti ed obblighi di lavoratori ed imprese nei casi di lavoro all’estero.
Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione: Pagina informativa della Commissione Europea sulle politiche comunitarie in materia di lavoro, protezione sociale e mobilità del lavoro.
EFBWW – Federazione europea dei lavoratori edili e del legno
FIEC – Federazione europea dell’industria edile
EBC – Confederazione dei costruttori europei
AEIP – Associazione europea degli enti bilaterali