
Ripercorrendo il Cassa Edile Awards 2023
Numerosi i premi assegnati a Bari per celebrare i protagonisti dell’edilizia
Nel pomeriggio del 20 ottobre si è rinnovato il tradizionale appuntamento della cerimonia nazionale del Cassa Edile Awards, quest’anno partecipato da ben 90 Casse Edili e magistralmente condotto da Luca Abete e Fatima Trotta.
Tanti i lavoratori e le imprese che hanno calcato il palcoscenico nazionale in rappresentanza degli oltre 16.000 premiati, considerando anche la categoria dei consulenti del lavoro.
Nella categoria FAIR PLAY, riservata alle imprese che denunciano lavoratori in Cassa da più mesi senza interruzioni, la SICE PREVIT (Cassa Edile di Milano), fondata e iscritta in Cassa dal 1961, si è aggiudicata il secondo posto. L’invenzione e la passione dei nostri dipendenti sono al centro del nostro successo, ha ricordato il presidente, l’ingegnere Arturo Caprio. Si aggiudica il primo posto, invece, la Colombo Costruzioni (Cassa Edile di Como), azienda costruttrice, tra l’altro, del celebre bosco verticale di Milano. La capacità di fidelizzare e di appassionare i propri dipendenti è stata indicata come ingrediente fondamentale per il successo dell’impresa nelle parole dei dirigenti chiamati a ritirare il premio.
SPRINT, il premio per le imprese regolari che hanno versato le contribuzioni stabilmente in anticipo, è andato alla Tegoledil costruzioni (Edilcassa Puglia), e alla cooperativa Ideal Casa (Cassa Edile di Palermo), prima classificata, che hanno cumulato più di 300 giorni di anticipo ciascuna.
Nella categoria TOP PLAYER, le imprese con il maggior numero di ore lavorate per operaio, si classifica seconda la Alba Costruzioni (Cassa Edile Emilia Romagna) di Gryka Sajmir, nata come ditta individuale nel 1995 e poi evolutasi fino ad impiegare ad oggi 10 operai, con ben 177 ore pro capite di media. A superarla, con 183 ore pro capite, la Betonrossi (Cassa Edile Vicenza), importante realtà nella produzione e posa in opera di calcestruzzi.
Il tridente del DREAM TEAM, riconoscimento per la maggiore contribuzione integralmente versata nell’esercizio corrente, schiera la G.C.F. – Generale Costruzioni Ferroviarie (3°) iscritta alle Casse Edili di Como, Milano, Padova e Trieste; il Consorzio Stabile SIS (2°) (Casse di Vicenza e di Padova) e la Amplia Infrastructures, attiva presso le Casse di Firenze, Avellino, Caserta, Piacenza e Varese.
I rappresentanti delle tre società, tutte attive nel campo dell’ingegneria civile, hanno ritirato il premio ringraziando il personale per la sua centralità nel raggiungimento del successo aziendale.
Infine, al geometra Giovanni Lovato, titolare dell’impresa Edile Lovato è andato il premio come primo iscritto nell’albo del Mastro Formatore Artigiano, l’innovativa categoria prevista nell’ultimo rinnovo del CCNL Edilizia Artigianato per favorire il passaggio di competenze da artigiani esperti alle nuove leve del settore nel quadro della formazione continua offerta dalle Scuole Edili. Un premio che ritiro a nome di tutti gli artigiani della categoria che investono in sicurezza, in formazione, in qualificazione della loro impresa, le parole del sign. Lovato.
Ad aprire le danze dei premi ai lavoratori è stata invece la famiglia Stirbu, vincitrice del premio Happy Family, riservato ai nuclei familiari più numerosi. Ci dedichiamo ai nostri figli con amore e pazienza e tutto diventa facile, il messaggio incoraggiante di Livia Stirbu, moglie dell’operaio Adrian, iscritto alla Cassa Edile di Trieste.
Il premio 110 e lode, che celebra gli studenti con il voto di laurea più alto, è stato aggiudicato alla dott.ssa Erica Griffo, laureata in Scienze dell’Educazione e figlia di Salvatore Griffo, operaio impiegato da trent’anni presso una impresa edile della Cassa Edile di Torino.
I Capocannonieri Giuseppe Pecchia (Cassa Edile di Avellino) e Maicol Boero (Cassa Edile Cuneo) sono stati premiati ex aequo per il maggior numero di ore lavorate nell’anno, mentre i Maratoneti (operai con il maggior numero di ore lavorate da sempre) di quest’anno sono Francesco Checchi (Cassa Edile Brescia) e, a seguire, Roberto Panati (Cassa Edile Pavia). La passione per il proprio lavoro è stata al centro delle riflessioni dei premiati, pronti a rilevare l’attività di famiglia o, operai da una vita, come nel caso del sign. Checchi, che ha totalizzato 42 anni di servizio presso la stessa azienda nella sua carriera.
Di particolare importanza per l’augurio di rinnovamento del settore i premi Woman Can Build, per le donne con il maggior numero di ore lavorate, e Giovani Promesse, per i più giovani operai in servizio.
Vincono il primo Stefania Caloni (2°) (Edilcassa Toscana) e Mihaela Valentina Dinca (1°) (Cassa Edile Bari).
Vorrei dedicare questo premio a tutte le mie colleghe, che lavorano in questo ambito con tanta fatica, e ringraziare la nostra azienda, che ha creduto nel progetto di restauro di beni culturali che ho proposto, un progetto che è andato avanti per 25 anni, le parole di Stefania.
Oggi siamo sostenuti dalla tecnologia, pertanto il settore è più accessibile alle donne, ma noi donne sappiamo fare di tutto, la chiosa orgogliosa di Mihaela, posatrice di pannelli solari ma anche muratrice e idraulica.
Visibilmente emozionati Simone Belleri (Cassa Edile Brescia) (1°) e Fabiano Nuzzi (Cassa Edile Bari) (2°), Giovani promesse poco più che diciasettenni e già impegnati in attività edili che richiedono impegno e precisione, come mostrato nelle foto che li ritraggono all’opera.
Il premio Storie di Salute è stato riconosciuto a Cesareo Balacco, della ditta Fersalento. Grazie alla copertura sanitaria garantita dal Fondo Sanedil in partnership con la compagnia Unisalute e prevista dai contratti collettivi dell’edilizia, in tempi brevissimi e per un costo ridotto, sono riuscito a fare sia la risonanza che la visita specialistica presso uno dei migliori ospedali della mia zona pagando solo una piccola franchigia. Ho seguito il consiglio del medico di operarmi con estrema urgenza ed oggi ho superato completamente una grave patologia, anche con l’aiuto di ulteriori visite e sedute di fisioterapia spesate dal fondo, questa la storia raccontata da Cesareo, emblematica dell’importanza della copertura sanitaria integrativa garantita a tutti gli operai coperti dai CCNL dell’edilizia tramite il Sanedil.
A conclusione dell’evento hanno ricevuto la menzione d’onore la Cassa Edile di Cagliari e Sardegna Meridionale per l’esperienza di formazione e scambio proposta ai giovani operai iscritti in collaborazione con la Scuole Edile di Bari, culminata con la visita al SAIE 2023, e l’architetto Giovanni Carapella, storico direttore del Formedil prima e della CNCE poi, per il contributo fornito alla crescita del premio, oltre ai rappresentanti delle Cassa Edile di Bari e della Cassa Edile di Taranto, per l’impegno profuso per la riuscita della manifestazione.
Sul sito “Cassaedileawards.it” è possibile rivedere le foto della giornata e trovare l’elenco completo delle imprese e dei consulenti del lavoro che hanno ottenuto i riconoscimenti.