Il Badge di Cantiere: uno strumento per la trasparenza, la sicurezza e la legalità nei cantieri
Un modello innovativo per la ricostruzione: trasparenza, sicurezza e legalità al centro del sistema.
Il Badge di Cantiere, introdotto dall’articolo 35, comma 6, del D.L. n. 189/2016, rappresenta uno degli strumenti innovativi nel percorso verso una maggiore tutela della sicurezza sul lavoro, della trasparenza e della legalità nei cantieri.
Con l’Ordinanza del Commissario Straordinario del Governo n. 216/2024 è stato quindi possibile dare l’avvio a un progetto virtuoso e ambizioso, che prevede il monitoraggio dei flussi di manodopera impiegata nei cantieri della ricostruzione, attraverso tecnologie innovative.

Un ulteriore strumento che si aggiunge a quelli già noti per i quali il settore edile si distingue: DURC, Congruità Sisma e Congruità nazionale che testimoniano come la sinergia tra parti sociali e Istituzioni possa traguardare importanti progetti a garanzia di un mercato del lavoro regolare e competitivo.
Il Badge di Cantiere: innovazione e monitoraggio
L’Ordinanza commissariale prevede che attraverso un gestionale interoperabile con la nuova sezione “Monitoraggio Cantieri” di GE.DI.SI. e un’app, entrambi realizzati dalla CNCE e messi a disposizione delle Casse del cratere, sia possibile per queste registrare i lavoratori delle imprese operanti nei cantieri, rilasciare loro il Badge, attraverso il quale il “Referente di Cantiere” potrà registrare giornalmente le presenze sul sito.
Tali registrazioni confluiranno attraverso il gestionale suddetto nella piattaforma GE.DI.SI. per alimentare automaticamente anche il settimanale di cantiere.
Grazie all’utilizzo di tecnologie come l’NFC e il QR Code, sarà possibile, quindi, rilevare automaticamente le presenze nei cantieri, garantendo un controllo efficace sul rispetto delle norme di sicurezza e sulla regolarità contributiva.
L’impegno della CNCE
La CNCE è già al lavoro per garantire il rispetto dei tempi stabiliti dall’Ordinanza 216. Sono stati avviati i preparativi e sarà presto attivato un tavolo tecnico con gli uffici del Commissario Straordinario e gli altri attori coinvolti.
Si rinvia per tutti gli approfondimenti del caso anche alla lettura dell’ordinanza scaricabile da questo link.

