
Edilizia e innovazione: i nuovi profili professionali di un settore in evoluzione
Pubblicato il rapporto del progetto RES2 con una proposta di inquadramento dei profili emergenti nei contratti collettivi dell’edilizia
È pubblico il rapporto sulle proposte di inquadramento dei profili professionali emergenti nel settore dell’edilizia, che si colloca in continuità con il rapporto relativo alla mappatura dei profili stessi. I documenti sono stati elaborati dalla CNCE nell’ambito del progetto RES2 (REsilient System for the Recognition of Energy Skills) con il concorso dell’intero partenariato, tra cui il Formedil. Co-finanziato dal programma europeo Life, RES2 mira a individuare le competenze necessarie per il rinnovamento del settore edile in Italia, con particolare attenzione alla digitalizzazione, alla sostenibilità ambientale e all’adeguamento antisismico.
Le attività che hanno visto coinvolta la CNCE nel progetto, in conclusione a fine mese, si sono concentrate proprio sulle nuove professionalità nei tre ambiti considerati. In primis, la CNCE ha coordinato l’attività di mappatura delle professioni emergenti nel settore. Questo lavoro è stato condotto attraverso l’analisi dei repertori regionali, il confronto con studi pregressi e interviste a parti sociali e stakeholder di rilievo. L’indagine del partenariato ha messo in evidenza la necessità di promuovere competenze trasversali in ambito digitale ed energetico, al fine di incentivare la collaborazione tra le diverse professionalità della filiera edile e superare le barriere all’innovazione, spesso legate al digital divide e a fattori culturali. Nel complesso, il lavoro ha individuato e descritto più di 60 profili (impiegatizi e operai), considerati emergenti in quanto altamente richiesti dal mercato e caratterizzati da contenuti in evoluzione per via di innovazioni normative o tecnologiche. Tra i tanti si segnalano: il Tecnico BIM, l’Operatore di droni, il Progettista dell’edilizia sostenibile, e l’Operatore esperto in bioedilizia. Successivamente la CNCE ha operato un confronto con i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro dell’edilizia, individuando similitudini e corrispondenze – in termini di compiti, competenze e attività svolte – tra i nuovi profili e le declaratorie esistenti, ed elaborando una proposta di inquadramento rivolta alle parti sociali.
La CNCE e il Formedil hanno inoltre partecipato attivamente a diversi workshop pensati per supportare l’elaborazione di una “roadmap” di progetto con raccomandazioni per sostenere la transizione digitale e ecologica nel settore. Da ultimo, sono stati organizzati due workshop online rivolti rispettivamente alle parti sociali e alle Casse Edili ed Edilcasse stesse. Tali incontri sono stati utili a condividere i risultati del lavoro svolto, a stimolare un confronto sulle raccomandazioni del progetto e a raccogliere spunti per completare la proposta di inquadramento e la roadmap. A novembre 2024, un precedente workshop, organizzato dal Formedil con la partecipazione della CNCE, ha coinvolto invece le Scuole Edili, rappresentando un’importante occasione per affrontare la roadmap dalla prospettiva delle esigenze formative e di aggiornamento delle competenze professionali del settore.
E’ possibile trovare i rapporti di progetto sui profili emergenti in fondo alla pagina dedicata del sito della CNCE, mentre a questo link è possibile consultare e supportare la roadmap